A contatto con il rame e con l’argento il CoronaVirus sopravvive quattro ore,
molto meno rispetto ad altre superfici.
Ne parla la storia e anche ricerche recenti come quella riportata sul New England Journal of Medicine a marzo, circa la sopravvivenza dei coronavirus al di fuori del corpo umano: “le particelle virali del Sars-CoV2 possono restare infettive addirittura per 2 o 3 giorni su plastica e acciaio inossidabile. Sul rame, però, sopravvivono solo quattro ore.”
Anche i virologi Burioni e Mancini riportano una ricerca pubblicata sul sito MedicalFacts; secondo le analisi condotte in un laboratorio che riproduce temperatura e umidità delle nostre abitazioni, in meno di due ore la capacità infettiva del COVID-19 depositato sul rame viene dimezzata e completamente azzerata dopo 4 ore.
Le proprietà antimicrobiche del rame, e quelle ancor più spiccate dell’argento, sono note da secoli: “Il meccanismo antibatterico è spiegato in modo semplice: rame e argento si ossidano abbastanza facilmente, assumendo una carica doppiamente positiva. In questa forma interferiscono con gli acidi nucleici dei microrganismi, formando legami deboli e sciogliendo quelli che tengono insieme la doppia elica proteica. Inoltre, interagiscono con le membrane lipidiche e le parti proteiche. Il fatto che la superficie metallica sia attiva e non inerte contribuisce ad accelerare l’attacco agli involucri microbici ed a romperli. Una superficie satinata anziché lucida aumenta la superficie di contatto aumentando la sua attività. In epoca più recente sono state dimostrate le capacità dell’argento sotto forma di ione di impedire la duplicazione delle cellule dei batteri; lo ione Ag+ interagisce con gli acidi nucleici DNA, RNA e gli enzimi respiratori bloccando i meccanismi di scissione, duplicazione e accrescimento cellulare.
La Consonni impiega da decenni trattamenti in argento come antibatterico per filtri di depurazione per l’acqua; propone trattamenti di deposizione di rame (da bagni acidi e al pirofosfato per un maggior spessore ed efficacia) e argento con finitura satinata e a spessore differenziato a seconda delle condizioni d’uso al proposito; trattamenti ottimi per rivestire le superfici più a contatto con l’uomo come impugnature di maniglie, pomoli, corrimani, pulsantiere, tastiere o componentistica dei condizionatori d’aria e simili.
Leggi l’articolo: “La Nanotecnologia e la Scienza dei Materiali possono aiutare la lotta contro il SARS-COV-2?” pubblicato da MDPI